Vogliamo restituire qualcosa al pianeta, qualcosa di buono, in segno di profonda gratitudine per quanto ci dona.

Negli ultimi anni abbiamo studiato molto il nostro settore, rendendoci conto di quanto la sostenibilità e l’attenzione verso l’ambiente vengano spesso messe a dura prova. Forti di questa consapevolezza ci siamo attivati per essere la nostra miglior versione, perché: un germoglio può crescere anche tra l’asfalto.

Ci siamo concentrati sulla nostra catena produttiva con l’obiettivo di delineare un processo creativo sostenibile che predisponga ogni progetto ad una gestione responsabile. Nel 2022 ci siamo uniti alla mission di Treedom. Per noi è fondamentale riuscire non solo a contribuire concretamente alla salvaguardia del nostro pianeta, ma soprattutto vorremmo creare qualcosa di condivisibile con i nostri partner e collaboratori. Sulla base di questi presupposti, è nata la Tecnolab Forest: un grande progetto che ci unisce.

I progetti Treedom puntano ad avere un impatto positivo non solo sull’ambiente in cui intervengono, ma anche sulle persone che lo abitano. Per questo le zone di progetto si trovano in paesi in via di sviluppo, dove i benefici degli alberi potranno davvero fare la differenza.

Un esempio pratico?

Spesso i progetti vengono attuati in zone dove ha preso piede la pratica della monocultura annuale, come mais, fagioli, cereali o grano. Perché queste colture crescono molto in fretta, e sono capaci di dare un primo raccolto già dopo pochi mesi dalla semina. Ma oltre ad impoverire il terreno, la scelta delle monocolture espone i contadini alle oscillazioni del mercato e all’imprevedibilità del clima.

In un momento in cui entrambi sono instabili, è un rischio che queste comunità non possono permettersi di correre.